0.1
0.2
0.3
0.4 risotto (Il cuoco senza pretese, 1826 [2ª ed.]; Como)
0.5
0.6 risotto (1829, Giovanni Felice Luraschi, Nuovo cuoco milanese, DELIN; 1869, Antonio Ghislanzoni, Bizzarrie, GDLI; DM 1; GRADIT; SC; Zingarelli 2023);
risott ' risotto giallo'(Cherubini 1814); risotto alla milanese (1829, G. Felice Luraschi, DELIN; av. 1940, Cesare Pascarella, Taccuini [ed. a cura dell’Accademia dei Lincei, con prefazione di E. Cecchi, Milano, 1961], GDLI).
0.7 Deriv. di riso (a sua volta deriv. dal latino tardo ORȲZA), ma dipeso dall'uso dialettale lombardo (DELIN).
0.8 Come emerge dalle risultanze di AtLiTeG, la voce risotto comincia a circolare in italiano agli inizi dell’Ottocento. Rispetto al significato, le attestazioni nel corpus fanno pensare che il primo referente in ordine di tempo sia da identificarsi nel risotto preparato con zafferano e altri ingredienti, poi diffusosi attraverso la denominazione r. alla milanese, da cui sembrano scaturire le altre varianti del piatto (a base di riso cotto con il brodo e variamente condito). In fondo, la voce risott del Vocabolario di Cherubini, poi ricordata anche da Panzini nel DM 1, presenta nella definizione la ricetta meneghina. Bisogna sottolineare, tuttavia, che se la parola risotto ha origini ottocentesche, molto più antiche appaiono quelle della pietanza, largamente attestata – con un procedimento che si è via via affinato nei secoli – sfruttando la denominazione riso alla + aggettivo. Il Riso alla lombarda compare nell’Opera di Bartolomeo Scappi (1570), pietanza composta da riso cotto nel brodo di capponi e condito con «polpe di pollo, cervellate e rossi d’uovo» (vedi anche Lucioli 2015: 267), mentre riso alla milanese compare in AtLiTeG già nel 1814, all'interno della Nuovissima cucina economica (vedi VoSLIG s.v. riso). Significativo, semmai, è rilevare che la voce risotto cominci a circolare nelle lingue europee contemporaneamente alla sua diffusione in italiano. Si ricava da Google Libri l’esempio seguente, ripreso dall’Harmonicon, settimanale londinese dedicato alla musica, risalente al 1824. In un articolo dedicato agli eventi musicali esteri, in riferimento a quelli di Milano, viene raccontata l'abitudine dei cantanti milanesi di usare la parola risotto nel proprio gergo, in questo modo: "The litteral meaning of risotto in Italian, is a dish of prepared rice, which is a great favourite with the Milanese. Now if a composer wishes to ensure his piece a certain portion of that applause, which he is perhaps doubtful whether its own merits will obtain, he is obliged, in addition to a free admission, to treath certain people with a risotto, which is equivalent to a good glass of wine with us. Hence the phrase quanto risotto! Which implics that a composer or singer has purchased the applauses of some particular occasion" (Harmonicon 1824: 4). Cherubini 1814 per risott registra anche il significato figurato seguente: 'così chiamansi le persone pagate per applaudire ne' teatri o simili'.
0.9 Categorie
0.10.1
0.10.2
0.11 Cherubini 1814; DEI; DELIN; DM; GDLI; GRADIT; Nocentini; SC; Zingarelli 2023; Capatti 2010: 131; Harmonicon, n. XIII, Jenuary 1824, vol. II, parte II; Lucioli 2015: 267- 270; Polimeni 2012: 106-108; Beccaria-Stella-Vignuzzi 2005: 42.
Autore della scheda: Monica Alba
Pubblicata il: 31/05/2024
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Doi: 10.35948/ATLITEG/vocabolario/127